IMMAGINARE CON LA MENTE, CREARE CON LE MANI
Nel mondo antico greco, il termine Téchne designa tutte le arti che in qualche modo sono legate al bello, ma anche l’arte intesa come prodotto creato senza per forza avere una finalità estetica.
Per la Grecia il significato della parola Téchne significava arte e artigianato.
Solo durante l’Illuminismo l’arte venne distinta dalla tecnica dell’artigianato, fu grazie a Giorgio Vasari che si arrivò al concetto che per creare un’opera, bisognava avere un bagaglio di conoscenze, di sapienze che venivano tramandate e che si imparavano dai maestri in bottega.
Un artista era prima di tutto qualcuno capace di utilizzare le mani, che possedeva una tecnica, che insomma aveva un mestiere.
In Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo nacque un movimento che considerava l’artigianato come espressione del lavoro dell’uomo, e come valore durevole nel tempo, grazie a William Morris, considerato il precursore dei moderni designer, le sue idee e il movimento delle Arts & Crafts portarono il rinnovamento dell’artigianato artistico, trasformando gli artisti in artigiani e gli artigiani in artisti.
“NELLE MANI DEGLI UOMINI PASSANO LA STORIA E LA VITA DI UNA COMUNITÀ”
Immaginate attraverso le mani dei musicisti quanta storia passa, musica e arte rappresentano due discipline in grado di riportare alla mente pensieri lontani, momenti vissuti, la musica è una forma d’arte universale.
Attraverso Genesis cerchiamo di dare un significato autentico a tutto ciò che è Forma d’arte, cucina, artigianato, musica, possono e devono migliorare le vite in tanti modi, amplificare la nostra socialità, aumentando il piacere della condivisione, stimolando l’immaginazione e la fantasia.
Genesis 2023 ci ha fatto riflettere sull’importanza che la comunità intesa come gruppo di persone che si scambiano e tramandano nozioni, ha, per questo abbiamo scelto di seguire la musica che avevamo dentro e danzare insieme alla natura.
“Una comunità in dialogo. Con le sue forze e le sue debolezze. Amici le cui vite si intrecciano in una trama che si rigenera a ogni esecuzione. Vite salda- mente collegate fra loro nel rispetto e nella concretezza.
“Così come le voci, se tutte insieme nor- malmente non fanno altro che produr- re rumore, in un’orchestra, lavorando insieme, generano bellissime armonie, sottili sfumature e, soprattutto, poten- ti suggestioni. Tanti strumenti, anche diversi tra loro, coordinandosi, colla- borano e riescono ad esprimere suoni e consonanze che singolarmente non sarebbero in grado di creare. Il pote- re di un’azione combinata non ha limi- ti.