IL LIMITE È SOLO UNA POSSIBILITÀ CHE ASPETTA DI ESSERE VISTA.
La frase di Enrico Mattei, “L’ingegno è vedere possibilità dove gli altri non ne vedono”, racchiude un principio che ha guidato la sua carriera e che, ancor oggi, risuona come un invito a cogliere le opportunità laddove altri vedono solo ostacoli. Questo spirito innovativo è incarnato in uno dei suoi progetti più significativi: il Villaggio Eni a Borca di Cadore. Realizzato negli anni ’50 con la collaborazione dell'architetto Edoardo Gellner, il villaggio è stato un pionieristico esempio di welfare aziendale. Immerso nella natura, questo insediamento offriva ai dipendenti dell’Eni una residenza gratuita, assegnata non in base al ruolo, ma alla dimensione della famiglia. Il progetto univa la tradizione alpina con le teorie urbanistiche più moderne, creando un ambiente che promuoveva il benessere delle persone e una perfetta armonia con il paesaggio circostante.












Questo stesso approccio è stato alla base di Genesis Winter 2025, un evento che ha cercato di guardare oltre l’ovvio, proprio come aveva fatto Mattei con il suo villaggio. Il tema di Genesis era scoprire il potenziale nascosto in luoghi, persone e situazioni che, a prima vista, sembrano ordinari o inutilizzabili. Il Villaggio Eni, che un tempo era conosciuto come "il covo delle vipere" e considerato inabitabile, è diventato un esempio tangibile di come la visione e l’innovazione possano trasformare un territorio in apparenza privo di valore in un luogo di grande bellezza e funzionalità.
Nel contesto di Genesis, l’esempio del Villaggio Eni ci ha ricordato quanto sia importante investire nelle persone, creando ambienti che stimolino la crescita e la creatività. In quest’ottica, Mattei non solo ha fornito ai suoi dipendenti una casa, ma ha offerto loro l’opportunità di vivere in un luogo che favoriva il benessere e l'ispirazione, con il forte legame tra l'uomo e la natura. Questo è stato un aspetto fondamentale anche nel programma Genesis, che ha invitato i partecipanti a esplorare nuove possibilità, imparando a vedere le risorse dove altri avrebbero visto solo difficoltà.
Il supporto di realtà come Felicetti ha reso Genesis ancora più significativo, poiché l’azienda rappresenta un altro esempio di come il potenziale nascosto possa essere trasformato in eccellenza. La Val di Fiemme, dove ha sede il pastificio, è un territorio aspro e difficile, ma proprio in questo ambiente di contrasti Felicetti ha saputo trovare le risorse per produrre una pasta di qualità superiore. La loro filosofia di ricerca continua per perfezionare il prodotto e per innovare ogni fase della produzione si allinea perfettamente con i valori di Genesis: sostenibilità, qualità e rispetto per l'ambiente.
Felicetti non è solo un pastificio, ma una storia di tradizione e innovazione che si intreccia con quella di Genesis. Come nel villaggio Eni, dove ogni elemento era progettato per rispettare e valorizzare la natura circostante, Felicetti ha trasformato la durezza delle montagne in un'opportunità, utilizzando l'acqua pura e le risorse naturali della zona per creare un prodotto che racconta la storia di quel territorio. Entrambi i casi, dimostrano come la capacità di vedere oltre le apparenze possa portare alla creazione di qualcosa di straordinario.
Genesis Winter 2025 ha invitato i partecipanti a scoprire il potenziale nascosto nelle piccole cose della vita quotidiana, proprio come la visione di Mattei e Gellner ha fatto con il Villaggio Eni. Ha mostrato che, guardando al futuro con rispetto per la tradizione e un approccio innovativo, possiamo trasformare anche gli ambienti più difficili in risorse vitali, capaci di ispirare e arricchire le nostre vite.